Era
Ermes Effron Borgnino e se ne è andato pochi giorni fa. Sorrideva così, dal vagone di un treno, a due reclute imbranate e a tutti noi, dopo aver attirato l'attenzione battendo piano la canna del suo Winchester contro le casse di fucili, in questa scena di
questo film che conosco a memoria. La sua faccia da cinema e il suo corpaccione li ho visti in decine e decine di altri film, belli, brutti e bellissimi, da "Quella sporca dozzina" a "Gattaca". Indimenticabile. Ciao Ernest!
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