
A volte mi viene chiesto di collaborare, per una buona causa.
A volte non lo faccio, a volte sì.
A volte sì e poi me ne pento.
Al costo di 50 euro trovate in edicola un supplemento a "Il Manifesto", "Comunista a chi?" con, tra le tante, questa mia tavola.
Beh, sorvolando (e non è facile) sul prezzo da sostenitore, il contenuto è deludente, non ho (ancora) letto gli articoli ma per quanto riguarda le immagini non posso dire altro.
La mezza tinta del mio Woody Guthrie si è persa per strada e vabbè, ma in generale un formato del genere richiederebbe qualcosa di più e di meglio, forse.
L'unico criterio di selezione che sembra aver guidato i curatori non è tanto quello di mettere assieme scrittori, artisti, autori, disegnatori "geniali" o "comunisti"(sarei rimasto fuori in entrambi i casi) bensì gente presumibilmente fornita di apparato genitale maschile.
Il più bravo, e qui per lui è facile, è Ponchione.
Unica eccezione Caterina Crepax ma solo perchè i suoi genitori non hanno mai usato i suddetti criteri.
Boh...non credo sia il modo giusto per conquistare lettori e tantomeno lettrici.