martedì 31 maggio 2011

Scug



Ne ha già parlato (e mostrato) il mio impagabile Ufficio stampa, perciò non rivelo nessun segreto. Sto facendo assieme ad Antonio Serra questa lunga storia di fantascienza il cui titolo di lavorazione è "Scug". Sarà un Romanzo a Fumetti Bonelli di 250 pagine (circa).
Siamo a buon punto e se tutto va bene dovrebbe uscire nel 2012.
Potrei dire che lavorare con Antonio è un esperienza umana e professionale appagante, stimolante e gratificante...
Faccio prima a dire che , per ora , è uno spasso.

sabato 28 maggio 2011

Double rainbow



Anche nella condizione più miserabile è difficile rimanere indifferenti a un simile spettacolo, specie a Milano.
Ierisera, uscito dallo studio, sopra Piazza Cadorna vedo questo incredibile arcobaleno.
Non ho dato di matto come Yosemitebear ma sono rimasto lì imbambolato, in mezzo alla strada. Accanto a me c'era una donna sconosciuta, anche lei con il naso all'insù, con cui non ho potuto fare a meno di condividere un sorridente "Wow!".

martedì 24 maggio 2011

Agita




Ci sono sere in cui si è un pò giù.
Ognuno ha le sue strategie di sopravvivenza, io spesso (ri)vedo un film, questo per esempio.
Credo che "Qual'è il vostro film di Woody Allen preferito?" sia uno sport abbastanza noto.
Il mio è Broadway Danny Rose, probabilmente.
Lo vidi per la prima volta un pomeriggio del 1985 in un cinema di Verona, eravamo in tre in sala, io, il mio amico Tiziano e un anonimo spettatore.
In un tenerissimo bianco e nero Allen racconta e interpreta da par suo, la vita di questo manager e dei suoi artisti , uno più improbabile e buffo dell'altro: c'è la suonatrice di bicchieri, il ballerino con una sola gamba, gli scultori di palloncini, il ventriloquo più scarso del mondo. A tutti Danny ripete il suo motto: "Strong, smile, star!"
Si ride (anche degli stereotipi italoamericani) ma non solo.
E poi si canta... Agita!

venerdì 20 maggio 2011

Granta



Ho disegnato la copertina (e la quarta di copertina) del primo numero di "GRANTA Italia" pubblicato da Rizzoli, che ha per tema il lavoro.
Granta è una celebre rivista letteraria inglese, laboratorio per scrittori famosi e non.

mercoledì 18 maggio 2011

Wild bunch



Neanche il tempo di rimettere piede a Milano che sono stato caricato a forza su un treno per un fine settimana di disegno e acquerello "en plein air" a Venezia.
Mela, Daniela Melazzi, la mia supercompagna di studio, illustratrice, grafica, stilista, decoratrice d'interni e un sacco di altre cose tra le quali insegnante di disegno per bambini/ragazzi , l'aveva programmato da tempo. Il mio ruolo doveva essere più o meno quello di suo assistente ma le pesti mi hanno ribattezzato Maestro Shifu (un personaggio di KungFu Panda) , forse perchè ciondolavo con aria meditabonda/rimbambita in preda al jet lag...
Comunque, come ogni cosa che Mela organizza, è stato bello e i futuri maestri hanno lavorato sodo.
Ecco dunque il Wild bunch al completo: da sinistra: Viola, Linda, Leone, Matteo, Valentina, Simone, Amelie, Mela e...Shifu.

Mangiare




Il signore sorridente alla mia sinistra è Sal (al secolo Salvatore Bartolomeo) a friend of my friend Nicola, owner (e showman) del Rosario's Pizza in Orchard St. , Lower East Side, Manhattan.
Un istituzione.
Si dovrebbe pagare un biglietto per entrare in questa piccola pizzeria "al taglio", invece sarà dura per voi riuscire a pagargli il conto. Sal è uscito dritto da Mean Streets (Elizabeth street, dove è cresciuto Scorsese, è a due passi) e mentre mangiate (buonissima la pizza) lui vi intrattiene con le sue storie raccontate in un vividissimo italiano/inglese (esatto proprio quello lì), un sorriso e un calore umano disarmanti (e nel frattempo riesce anche a tenere d'occhio tutti quelli che entrano ed escono). E' un fiume in piena e dopo mezzo secolo in questo angolo di Manhattan materiale ne ha accumulato parecchio.
Il quartiere ora si potrebbe definire "fighetto" ma non è stato sempre così.
Chi è rimasto uguale è Sal e speriamo lo rimanga ancora a lungo.
Se passate da quelle parti non perdetevelo.

Il signore della foto in basso invece non so come si chiami ne da dove venga (Pakistan?Afghanistan?...) ma mi ha probabilmente salvato la vita. Vende frutta all'angolo della strada, sotto casa mia. Arance , mele, pere, banane... essenziali per equilibrare la micidiale dieta americana.
Ho aspettato che finisse la sua preghiera serale e poi gli ho chiesto se gli potevo fare una foto.

martedì 17 maggio 2011

Acknowledgment




Lo conosco da almeno trent’anni.

Si chiama Nicola Verlato, è un artista (e un docente presso la NYAA) e vive a New York.

Questo qui sopra è un suo quadro recente, una versione bicroma di un lavoro più grande al quale sta lavorando nel suo studio di Brooklyn. Non lo vedevo da qualche anno, e abbiamo passato delle belle giornate assieme.

Un giorno dei primi anni ottanta, avevamo entrambi 15/16 anni, alle macchinette del caffè/tè del Liceo Artistico Statale di Verona venne a mostrarmi i suoi disegni. Erano incredibili.

Sembrava Raffaello. Non che lo copiasse, lo sapeva a memoria certo, come conosceva tutto di Michelangelo, Antonello da Messina, Pontormo, Correggio etc. ma non erano copie.

Da una porta spazio/temporale o da un quadro di Lorenzo Lotto era uscito un ragazzone del 1500, con i capelli lunghi e una sgualcita cartella di cartone in mano (e a conferma un liuto, che suonava e studiava al conservatorio). Diventammo ben presto amici, avevamo molte passioni comuni, compresi naturalmente i fumetti.

Abbiamo condiviso case, appartamenti, androni e bugigattoli.

Ci siamo persi di vista e ritrovati parecchie volte.

Non andiamo d’accordo su quasi nulla ma lo stimo tantissimo, gli devo molto e gli voglio bene.

In un impeto di egocentrismo direi che è il mio Rasputin, e il fisico ce l’avrebbe, e pure la simpatia un po’ paranoica del Raspa, gli basterebbe farsi crescere la barba. Sono io che non somiglio per niente a Corto Maltese.

Dirò dunque che è il mio Patrick Stella (con SpongeBob va già meglio), l’amico che ribecchi sempre in fondo al mare o nei posti più impensati.

So long Nic!

lunedì 16 maggio 2011

Razza tabasca




Simone Romani della Rizzoli Lizard mi ha chiesto di scrivere l'introduzione al terzo volume del "Sgt Kirk", di Pratt e Oesterheld. Per farlo ho cannibalizzato una vecchia, bellissima intervista fatta a Pratt da Juan Sasturian a Buenos Aires nel 1978 e pubblicata su Scuola di Fumetto qualche anno fa. Ho intitolato il tutto appunto "Razza tabasca".
L'ho fatto molto volentieri.

martedì 10 maggio 2011

Ridere


Ieri nella Subway una sciura nera, enorme, mi ha regalato la sua copia del Daily News.
Ci ho trovato questa vignetta: "Henry! Il latte è andato a male!"
Forse non sarà un granchè da nessun punto di vista e con la traduzione ci perde qualcosa naturalmente, ma lo stesso mi ha fatto morir dal ridere. Sono un sempliciotto.
Thankyou Max!

venerdì 6 maggio 2011

Harlem



Malcom X Boulevard, 116 St. Harlem, New York City.
Che ci faccio qui?
Non lo so bene nemmeno io, davvero...per ora diciamo che ho un paio di lavoretti in ballo di cui vi parlerò presto.
E diciamo anche una banalità: questa città, in primavera, è bellissima.

domenica 1 maggio 2011

Il Verdetto



Vi è mai capitato di vederlo?
The Verdict, Il Verdetto, un film di Sidney Lumet del 1982 che rivedo spesso, almeno una volta all'anno, preferibilmente in lingua originale e ogni volta mi commuovo, anche se conosco ormai le battute a memoria.
E' un capolavoro, tutto qui.
Un grande regista sottovalutato, Sidney Lumet (che se ne è andato da poco), una sceneggiatura "della madonna" (David Mamet) e degli attori strepitosi al loro posto e al loro meglio. Poi c'è Paul Newman, in stato di grazia, più bello e vero che mai.
Dice Lumet: "Chiunque abbia vinto l'Oscar come miglior attore protagonista quell'anno, l'ha rubato a lui."
Non perdetevelo.