sabato 31 ottobre 2020

Era Lucca

Mi è sempre piaciuta sta foto scattata a Lucca Comics & Games nel 2006. Non mi ricordo che stavamo facendo (un incontro con i Kappa Boys?), tantomeno che mi stesse dicendo con aria cospirativa la mia amica e Grande Autrice Vanna Vinci (Vanna, che mi stavi dicendo?), ma, pur se un po' sfuocata, la trovo divertente e rende meno malinconico questo post che scrivo per dire, non che non ci sarà Lucca per me, quest'anno, ma che in questo disgraziato 2020, come saprete, proprio non c'è Lucca, per come la conosciamo. Per Vanna non cambia molto visto che già da qualche anno ha saggiamente rinunciato agli sbattimenti lucchesi, ma per me come per molti colleghi e lettori e appassionati è una cosa triste e malinconica, appunto. Se avete delle foto lucchesi come questa e avete voglia di condividerle sono ben accette, speriamo di poter tornare a Lucca l'anno prossimo, gente!

mercoledì 28 ottobre 2020

CiclaLinus

In contemporanea con la partenza di questo Giro d'Italia 2020 fuori stagione, è uscito con la Gazzetta dello Sport un Linus Extra dedicato al Giro, con una copertina bellissima, tanto per cambiare, del grande Matticchio. Io ho partecipato con questa storiella intitolata Ciclamino, che vede Zeno Porno e Cap Biscotto rievocare una famosa tappa e un pezzo struggente degli Offlaga Disco Pax.

mercoledì 14 ottobre 2020

lunedì 5 ottobre 2020

Green World


Sono rimasto talmente indietro con questo blog, che mi chiedo quanto senso possa ancora avere aggiornarlo.

Ma sono notoriamente uno che dedica un sacco di tempo ad attività prive di senso quindi eccoci a parlare di Green World, una storia scritta da Riccardo Secchi, un mio vecchio, carissimo amico, uno dei pochi milanesi che già conoscevo prima di trasferirmi a Milano, uno con il quale ho fatto parecchie cose, condiviso lo studio, fumato, bevuto, ascoltato musica, andato al cinema, in campeggio, fatto a botte (le ho prese), litigato, giocato a calcio ecc. ma mai lavorato ad una storia a fumetti, fino ad ora.

Riccardo, che pur essendo interista è un bravissimo sceneggiatore, ha scritto una storia di Dylan Dog molto bella ed intensa, io l'ho disegnata al meglio delle mie scarse possibilità e l'editor Bonelli Franco Busatta, complice di tante malefatte, l'ha inserita nell'Old Boy di Agosto.

L'albo contiene un'altra storia di Dylan Dog, "Cuore cattivo", scritta da Rita Porretto e Silvia Mericone e disegnata da Valerio Piccioni e Maurizio DiVincenzo, la bella copertina è dei Fratelli Cestaro.

Se non lo trovate più in edicola potete acquistarlo qui, qui potete invece leggere una bella recensione dell'albo.

mercoledì 22 luglio 2020

Donna























La mia compagna di studio, la fantastica Sarah Mazzetti, durante un incontro su Zoom in pieno lockdown, a testimoniare la stima e l'affetto che ha per me, corrisposti al cubo, peraltro, mi ha fatto in quattro e quattr'otto questo bellissimo ritratto in versione donna, del quale mi posso tranquillamente bullare per i prossimi 500 anni. Ne parla Virginia Tonfoni in un bel pezzo dedicato al Plancton Studio, leggibile qui.

Mario Pasqualini invece si è occupato di "Fumetti nei Musei" e in particolare del mio "Era Brera" scrivendone e dissertandone qui. Grazie, Mario!

Chiudo segnalando un pezzo molto bello di Lorenzo Barberis per "Lo Spazio Bianco", su "Sweet Salgari", in occasione della recente uscita in edicola. Lo potete leggere qui.

Se leggete queste mie amenità vuol dire che siete probabilmente davanti ad un schermo, o siete già al mare? In ogni caso, Buone Vacanze!

lunedì 1 giugno 2020

BACGLSP
























Un' epoca diversa, un altro mondo: Bar Giamaica, Milano, nel 1953. Il libro su Piero Manzoni va avanti.

mercoledì 18 marzo 2020

Passero
































































Alcune pagine di "Passero", una storia breve e vagamente premonitrice, uscita su Linus dello scorso Dicembre.
Come state?

martedì 31 dicembre 2019

BACGLSP























Care amiche, cari amici, il 2019 sta per finire, è stato per me un anno intenso, difficile ma anche pieno di soddisfazioni, spero lo stesso per voi. In questi suoi ultimi giorni, il 2019 mi vede impegnato su un progetto che, se tutto va bene, vedrà la luce l'anno che viene.
Con una tavola del suddetto Auguro un perlomeno decente, anzi, stupefacente 2020 a tutti voi. Buon Anno!

mercoledì 13 novembre 2019

Celestia























Sono tornato da Lucca con la solita manciata di libri da leggere, ma sono due quelli che mi hanno colpito e che ritengo uscite importanti, epocali, insomma, dei capolavori. Uno è quello di Seth, Clyde Fans, un "romanzo per immagini" di quasi 500 pagine, un lavoro di vent'anni, pubblicato in Italia da Coconino, di cui mi limito a riportare la "fascetta" di Chris Ware in quarta di copertina: "Seth è uno dei più grandi fumettisti mai esistiti e Clyde Fans è uno dei più grandi graphic novel mai realizzati. Che altro vi serve sapere?" punto.
Ho invece qualcosa (di probabilmente inutile) da dire su Celestia di Manuele Fior, che è un libro Oblomov bellissimo e importante, posso dirlo senza tema di smentite anche se ne ho letto soltanto la prima parte. Fior è qui un Autore maturo a massimo regime, fa ancora meglio di quanto aveva mostrato in 5000 Km e L'Intervista. In Celestia è tanto abile e ispirato che ben presto ci si dimentica degli aspetti tecnici, di quanto cazzo è bravo. Anche le citazioni i rimandi, passano in cavalleria, Fellini, Antonioni, Ballard, Miyazaki, l'amato F.L.Wright ecc. tanto intensa e tanto fisica, sensoriale, è questa esperienza di lettura.
Semplicemente si viene trascinati in questo posto coloratissimo, una laguna e una Venezia futura, a seguire i vagabondaggi di Dora e Pierrot.
Non succede un granché, siamo lì con questi due strani personaggi che incontrano altri strani personaggi, in questo posto pazzesco, a pelo d'acqua, i verdi cangianti, i muri rossi, sotto un cielo abbacinante, incredibilmente azzurro. Non c'è nessun bisogno di trame strutturate e complesse, sarebbero di peso, l'essenziale è esser lì con loro, a Celestia.
Questo libro a fumetti è importante perchè se Fior, con tenerezza, talento, tenacia e grande coraggio, riesce a immaginare e raccontare una fantascienza, un futuro possibile, diverso e non atroce, forse significa che possiamo ancora averne uno.
Anzi, sono convinto (sicuramente qualcun'altro ha espresso questo concetto in una forma migliore della mia) che le nostre possibilità di avere un futuro vivibile sono determinate proprio dalla capacità di alcuni di noi di immaginarlo e di costruirlo, esattamente come fa Fior.