venerdì 4 novembre 2022

Chris Ware a Milano


Ieri a Milano c'era Chris Ware (anche oggi a dire il vero se vi capita di vederlo in giro a fare disegni non disturbatelo, per favore), all'ADI Museo del Design abbiamo fatto un incontro organizzato da Coconino che ha coraggiosamente pubblicato il suo monumentale Building Stories tradotto in italiano.

Nonostante le mie cervellotiche domande l'incontro è stato davvero bello, tutto merito di Ware che l'ha portato verso quello che doveva essere: una semplice chiacchierata tra fumettisti. Il momento migliore per me è stato alla fine quando il pubblico faceva domande, una ragazza timidissima ed emozionata, ha chiesto a CW come gestire l'ansia legata al nostro lavoro, per le consegne ecc. Professor Ware (solo a me sembra decisamente una sorta di scienziato premio Nobel?) l'ha incoraggiata con una delicatezza ed empatia tali che sia io che la ragazza timida(credo) abbiamo dovuto lottare contro l'impeto di abbracciarlo! Soprattutto ha fatto capire a tutti, compresi i cosiddetti professionisti come me che spesso se lo dimenticano, perché fare fumetti è il lavoro più bello del mondo: perché non è pretenzioso, è alla portata di chiunque, se due jerk, due scemi come CW e il sottoscritto(e il più scemo dei due sono certamente io) possono farlo, tutt*, ma davvero tutt* lo possono fare.

Prima dell'incontro ho regalato a Chris Ware uno dei miei libri a fumetti preferiti, il primo Pinocchio di Jacovitti in edizione tascabile e scassata e una copia intonsa della Settimana Enigmistica in edicola.

"In realtà non ci sono regole quando si tratta di arte, a parte quella di non essere uno stronzo."

Grazie mille, Mr.Ware!

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